Data certa come fare?
Guidare in Italia con Targa Estera: Quando si può e quando no

Guidare in Italia un veicolo con targa estera europea è diventato un argomento complesso per i cittadini italiani. Il "Decreto Sicurezza" ha introdotto nuove regole che rendono difficile, se non impossibile, l'utilizzo di veicoli immatricolati all'estero in determinate circostanze. Facciamo chiarezza su quando è permesso e quando, invece, è vietato.
Quando NON si può circolare con targa estera:
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Veicolo intestato a privato estero e dato in comodato/noleggio a un italiano: Non è consentito guidare un'auto con targa estera se questa è intestata a un cittadino straniero e data in uso gratuito (comodato) o a noleggio a un cittadino italiano.
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Veicolo intestato ad azienda estera non correlata: Non è permesso se l'auto è intestata a un'azienda estera che non ha alcun legame o relazione diretta con il cittadino italiano che si trova al volante.
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Veicolo intestato a cittadino italiano delegato: Un cittadino italiano non può guidare un veicolo intestato a sé stesso ma con targa estera, anche se delegato alla guida da un cittadino straniero.
Quando si può circolare con targa estera:
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Veicolo di proprietà di un'azienda del conducente (con Data Certa): È consentito se il veicolo è di proprietà di un'azienda di cui il conducente è titolare, a condizione che il contratto di comodato d'uso gratuito o equivalente sia provvisto di "Data Certa". Questo è un requisito fondamentale introdotto dal Decreto Sicurezza.
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Veicolo di azienda estera e conducente dipendente: Si può guidare un veicolo di un'azienda estera se si è dipendenti di tale azienda, a meno che l'azienda stessa non abbia una "sede secondaria" in Italia. Il concetto di "sede secondaria" è talvolta ambiguo e meriterebbe un approfondimento specifico.
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Veicolo a noleggio da ditta estera: Teoricamente possibile, ma nella pratica si riscontrano spesso "molti problemi" durante i controlli da parte delle autorità, a causa delle difficoltà nel dimostrare la regolarità della situazione.
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Veicolo della propria azienda in leasing: Se il veicolo è della vostra azienda e si trova in leasing, la circolazione è ammessa.
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Residenza estera: Se si è residenti all'estero e il veicolo è intestato a proprio nome, è ovviamente permesso circolare in Italia con la targa estera.
Focus sul Punto 1: Aziende Bulgare e "Data Certa"
Oggi approfondiamo il caso più comune e spesso ideale, ovvero la circolazione con veicolo aziendale intestato alla propria impresa estera, con particolare riferimento alle aziende bulgare, data la loro frequenza in questo contesto. Per poter circolare in regola con la propria auto intestata a un'azienda in Bulgaria, a seguito del Decreto Sicurezza, i titolari devono seguire questi passaggi:
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Preparazione del contratto di comodato d'uso gratuito: Redigere un contratto che attesti l'uso gratuito del veicolo dall'azienda al conducente.
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Stampa e firma: Il contratto deve essere stampato e firmato dalle parti coinvolte.
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Apposizione della "Data Certa": Questo è il passaggio cruciale. È necessario apporre una "Data Certa" sul contratto utilizzando un sistema certificato. Se non si appone la "Data Certa", si è soggetti a una multa di 712 euro, da pagare immediatamente. Un esempio di servizio per ottenere la "Data Certa" è letterasenzabusta.com, ma esistono altre opzioni certificate.
La "Data Certa" è fondamentale per dimostrare che il contratto di comodato d'uso è stato stipulato prima dell'inizio dell'utilizzo del veicolo in Italia, fornendo una prova inoppugnabile alle autorità in caso di controllo. Senza di essa, la regolarità della circolazione è compromessa e si incorrono in sanzioni significative.
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